Marketing
Il Cross-selling aiuta a sviluppare il business
[ Abstract da pag. 8 di “ItaliaOggi.it” (24 Marzo 2003) ]
La sfida del "nuovo" marketing e del CRM richiede che le aziende usino il cross-selling in maniera pro-attiva. Purtroppo, non sempre le aziende analizzano il comportamento complessivo di acquisto dei Clienti ed in particolare le associazioni tra i prodotti acquistati. Pertanto, non sono in grado di pianificare adeguate strategie di sviluppo. |
In un precedente articolo (ItaliaOggi.it, 3 Febb. 2003) ho incominciato a spiegare come sia importante per un'azienda vincente definire gli obiettivi di Marketing & Vendite (M&V) per singolo cliente e renderli noti e condivisi con tutte le funzioni che gestiscono le relazioni con il cliente [Marketing, Vendite, Assistenza Clienti, Logistica, Amministrazione (fatturazione, recupero crediti, ecc.), ecc.]. Per operare in questo modo, il database aziendale deve arricchirsi con sempre maggiori informazioni relative al mercato ed ai singoli Clienti. Inoltre, le performance commerciali (M&V) vanno valutate periodicamente mediante: 1) analisi valore singolo Cliente; 2) indici di cattura & fidelizzazione Clienti nel tempo; 3) analisi cross-selling ed up-selling. Oggi vorrei concentrarmi sull'importanza del cross-selling e della sua analisi. Si può definire cross-selling la vendita allo stesso cliente di prodotti appartenenti a diverse famiglie/product group. [es.: un'auto e la polizza di assicurazione; salumi e vino appropriato (abbinabile); bottiglie di vino e cavatappi; ecc.]. Up-selling è, invece, la vendita ad uno stesso cliente di quantità sempre maggiori dello stesso prodotto. Approccio
tradizionale "ingannevole" Cross-selling
come analisi L'analisi del cross-selling non è complicata, ma è fondamentale che in azienda esistano la cultura e la coltura del dato e dell'informazione, cioè è necessario: 1) codificare in modo opportuno clienti e prodotti, 2) curare con metodo e regolarità la raccolta e la gestione dei dati relativi alle singole transazioni, 3) analizzare regolarmente i risultati conseguiti e le cause, 4) pianificare le attività sulla base delle analisi. Per operare in questo modo è necessario il supporto delle tecnologie informative per raccogliere ed elaborare dati, oltre che una struttura di marketing interna o consulenti esterni in grado di effettuare analisi per meglio comprendere il comportamento dei clienti ed identificare nuove soluzioni (mix prodotti, servizi, ecc.) al fine di generare nel tempo valore sia per il cliente che per l'azienda. Cross-selling
come strategia Un uso proattivo del cross-selling come strategia di vendita è quello effettuato da alcuni operatori commerciali e consiste nel consigliare al cliente che ha acquistato un particolare prodotto l'acquisto anche di altri prodotti complementari (es.: scarponi o altri accessori a chi ha appena acquistato un paio di sci, bottiglie di vino abbinabili ad un piatto gastronomico acquistato, cravatte o scarpe abbinabili ad un vestito, altri libri su argomenti simili a quelli già acquistati, ecc.). Tali operazioni possono essere effettuate sia on-line (es.: Peck.it, Amazon.com, ecc.) che off-line (es.: gastronomia sotto casa, ecc.). Non sempre le imprese utilizzano tale strategia per sviluppare ulteriormente il business. Un esempio è nel settore GDO/Supermercati: il mio fornitore abituale dovrebbe conoscere molto bene il mio profilo di cliente mediante la Fidelitycard e la registrazione dei miei acquisti, ma non ho mai ricevuto proposte di prodotti abbinabili a quelli abitualmente acquistati. Tale operazione potrebbe essere condotta via lettera o, ancora meglio, via sms o via chiosco elettronico al mio ingresso al supermercato. Il fatto che non usa analizzare i singoli clienti è confermato anche da quanto segue: mi sono registrato per curiosità al suo Supermercato on-line, ma non ho mai fatto acquisti. Ebbene, non ho mai ricevuto una telefonata, una lettera o una e-mail per chiedermi come mai non abbia ancora utilizzato questo nuovo canale. In conclusione, il cross-selling come strategia è importante sia nel business rivolto ai consumatori (B2C) che in quello tra aziende (B2B). L'analisi del cross-selling (associazioni e/o complementarietà tra prodotti) consente di scoprire i legami tra i prodotti acquistati e comprendere i comportamenti dei clienti. Tali informazioni sono fondamentali per pianificare le attività relative a: ottimizzazione mix prodotti, definizione e lancio nuovi prodotti, promozioni, composizione e invio cataloghi, verifica ex-post dei risultati conseguiti. Queste analisi possono essere effettuate, anche, con l'obiettivo di pianificare azioni mirate di up-selling o cross-selling per il miglioramento della fedeltà (strategia di lungo periodo) o l'aumento della profittabilità (tattica di breve periodo). Oscar Pallme |