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Facciamo strategia

[ Abstract da pag. 5 di  Management Consulting news”  (Marzo 2000) ]

 

Oltre gli ERP: Business Intelligence e Balanced Scorecard
A questo tema Apco ha dedicato un incontro di approfondimento e di discussione

Business strategy - strategia di business

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A questo proposito è intervenuto Carlo Alberto Carnevale-Maffè, Strategic Management Dept della SDA Bocconi, che ha focalizzato l'attenzione sugli approcci metodologici che stanno dietro alla gestione strategica associata alla Balanced Scorecard e Business Intelligence.
"Il problema principale è che nelle aziende italiane la strategia viene considerata raramente e da pochi, ha sottolineato Carnevale. La grande sfida è che la strategia divenga un lavoro di tutti e di tutti i giorni".
La Balanced Scorecard (BSC) rappresenta un approccio metodologigo per attuare questo obiettivo e deve essere intesa come un processo manageriale. In particolare la Balanced Scorecard ha l'obiettivo di tradurre la mission e la strategia in obiettivi tangibili e misurabili e favorire processi manageriali critici quali:

  • Chiarire e tradurre la visione e la strategia

  • Collegare obiettivi strategici e misure

  • Progettare e coordinare le iniziative strategiche

  • Migliorare i feedback e i processi d'apprendimento.

"La BSC quindi non si limita a misurare il cambiamento, ma lo favorisce, ha sottolineato Carnevale, e deve essere intesa come un sistema di controllo, un processo di gestione strategica e un sistema di change management. La BSC non funziona però se non è collegata al sistema di gestione degli incentivi, solo così può diventare per l'azienda una forte motivazione ad essere trasparenti anche verso l'esterno ed un modo per costringere l'azÌenda a cambiare, diventando anche una fonte di vantaggio competitivo"

Perchè la BSC
La BSC è efficace nel colmare il gap tra la formulazione e la implementazione della strategia aziendale, causato da:

  • visione e strategie non espresse in termini chiaramente attivabili

  • strategie non collegate agli obiettivi divisionali, di team e personali

  • strategie incongruenti con l'allocazione di breve e lungo termine delle risorse

  • feedback e sistemi reporting di tipo tattico e non strategico.

Ma nella visione di Kaplan e Norton la Balanced Scorecard non è un "cruscotto di indicatori". Gli obiettivi e le misure della Balanced Scorecard sono più di una collezione "ad hoc" di indicatori finanziari e non finanziari; essi sono frutto di un processo "top-down" guidato dalla missione e dalla strategia aziendale.

I punti quindi necessari per l'implementazione della BSC sono, secondo Carnevale, i seguenti:

  1. Definizione e comunicazione della Missione perla creazione di consenso.

  2. Definizione della Strategia individuando obiettivi coerenti nelle diverse 
    aree della Balanced Scorecard

  3. Identificazione degli Indicatori e dei Target per ogni obiettivo

  4. Allocazione dei target individuali ai manager

  5. Definizione dei piani d'azione per i manager.

  6. Monitoraggio delle performance e revisione della BSC, con obiettivi di
    feedback e apprendimento.

La giornata è quindi proseguita evidenziando come la componente informatica influisca nella realizzazione della Balanced Scorecard. A questo proposito sono intervenuti Tino Prato, direttore generale di JD Edwards, e Enrico Sassoon, Presidente Protos, che hanno sottolineato come per l'applicazione della BSC in azienda non siano più sufficienti i sistemi di ERP; ma siano necessari sistemi di Business Intelligence che si integrano con i sistemi gestionali ERP e che adottano le metodologie e le logiche della BSC, orientati alla massimizzazione dei processi di creazione del valore.

Rossana Andreini