|
Nel volgere di pochi mesi, il termine
Internet Economy ha cessato di essere un argomento specialistico per addetti del settore dell'informatica e
telecomunicazioni ed è diventato un fenomeno discusso e analizzato quotidianamente
dai mezzi di comunicazione di massa.
Anche se non sono stati ancora sciolti alcuni dubbi di fondo -si pensi per esempio all'andamento
azionario di società connesse ad Internet, che stanno realizzando su tutte le borse
crescite mai viste a fronte di un saldo di bilancio negativo -il mercato tende ormai a considerare il fenomeno come
un processo rivoluzionario e inarrestabile che coirivolgerà tutte le società che
producono beni e servizi.
"Tutte le
aziende saranno basate su Internet oppure cesseranno di esistere" ha affermato il presidente di Intel Andy
Grove nel 1998. E' difficile prevedere oggi la correttezza di questa
affermazione.
E' certo però che alcuni
fenomeni sono già in atto e fanno riflettere. La globalizzazione dei mercati costringe
una compagnia a confrontarsi con concorrenti geograficamente lontani e strutturalmente differenti, ad esempio
per dimensioni aziendali o livello di tecnologia adottata.
La concorrenza è
"a portata di mouse".
In un mercato basato sulla domanda, sulla qualità del servizio, e sulla personalizzazione
dell'offerta, si può affermare che la concorrenza sarà tra modelli aziendali, e
non tra prodotti. E il fenomeno si sta estendendo anche ad ambienti specifici e protetti come il
mondo finanziario: il costo di una transazione su rete è circa 1/100 di quello tradizionale, con ovvi benefici
per la banca e per il suo cliente.
E-Business rappresenta la somma di tutti gli aspetti dei processi commerciali che avvengono su
Internet, e comprende vendite, marketing, finanza, transazioni finanziarie, selezione
del personale, assistenza alla clientela e sviluppo di partnership.
Le applicazioni di
e-Business;si dividono sostanzialmente in due tipologie:
-
Applicazioni
collaborative,che consentono alle aziende di condividere le informazioni a vantaggio
reciproco.
Un produttore, ad esempio, può collegarsi con i propri fornitori per fornire
loro informazioni in tempo reale sui livelli di ordini, scorte di magazzino,
produzione e vendite.
-
Applicazioni per il
commercio elettronico, inteso come processo globale, a sua volta suddiviso in cinque fasi:
-
Pubblicità: per attrarre gli utenti al
sito Web, deve essere accessibile, dinamica, interattiva e coinvolgente. Per questo vengono sviluppate
nuove tecnologie di 'Webvertising', come animazioni Java, DHTML, VRML.
-
Presentazione del prodotto:
mostrare il prodotto in formato elettronico,
utilizzando video, audio in 3D e animazioni per permetterne al cliente l'analisi, guadagnare la sua
fiducia e farlo procedere all'acquisto.
-
Transazione e adempimento: sono
necessarie transazioni veloci e sicure, e deve venire comunicato il
meccanismo di adempimento (conferma via e-mail) che, naturalmente, deve
essere rapido ed efficiente (numero di lettera di vettura del corriere e URL
di monitoraggio) ."
-
.Supporto post-vendita: l'assistenza on-line è disponibile durante l'intera
operazione di e-Business, e il supporto post-vendita via e-mail e bulletin board verifica che il cliente sia
soddisfatto dell'acquisto e fornisce
supporto immediato in caso di necessità.
-
I Creazione di un rapporto: assicurarsi
che il cliente ritorni ed effettui altri
acquisti dimostrando la propria
preferenza per la marca. Le tecnologie 'Push', basate sulle preferenze e i
gusti di un acquirente, possono
spingerlo ad effettuare nuovi acquisti grazie ad una puntuale informazione su prodotti e servizi; la
video-conferenza può svolgere un ruolo vitale al fine di sviluppare e
mantenere questo tipo di rapporti.
Ogni fase evolutiva dell'economia
necessita di un livello di tecnologia in grado di supportarla e di norma imprime allo sviluppo tecnologico
un'ulteriore accelerazione.
Ai primi del '900 la disponibilità di
energia e la standardizzazione dei processi produttivi permisero la
produzione di massa. Intorno al 1950 l'evoluzione e la diffusione delle telecomunicazioni creò la
distribuzione di massa.
La Internet Economy realizza la
cosiddetta "personalizzazione di massa": il cliente è in grado di interagire con il
produttore e di configurare molti attributi del prodotto. In qualche misura è possibile tenere traccia delle
preferenze passate del cliente e utilizzare queste informazioni per fare proposte
personalizzate, ma tutte basate su una tecnologia unificata o comunque
interoperabile.
Il caso lntel
Analisi di mercato forniscono dati molto differenti sui costi e sui tempi di realizzazione di una soluzione
di e-business in ambito professionale. Le dimensioni dell'azienda, la criticità del
servizio, il potenziale danno economico in caso di mancato servizio, il numero di utenti collegati
contemporaneamente, la sicurezza dei dati, l'interazione con altre società
costituiscono parametri di grande rilevanza nella definizione della soluzione
architettata. E non bisogna inoltre trascurare che il processo nasce normalmente
nel dipartimento di marketing strategico del cliente, e non nel settore tecnico, e per
questo è necessario definire con cura gli obiettivi, i tempi e il ritorno di investimento.
Intel, il maggiore produttore mondiale
di tecnologia per informatica, comunicazioni e Internet, è partita con una soluzione di e-commerce a luglio del '98
e ha realizzato nel 1.999 un livello sostenuto di circa 1 miliardo di dollari al
mese di fatturato su commercio elettronico, pari circa al 50% del valore complessivo. I siti Intel supportano
oggi circa 560 società in 46 nazioni e si prevede che in 3 anni il fatturato via
web passeràal90% del totale.
La riduzione dei costi, del personale
dedicato e dei tempi di esecuzione ha permesso di raggiungere un livello di soddisfazione del 94% da parte dei
clienti supportati, che dispongono di oggi assistenza al 99.999% del tempo. Da un punto di vista tecnologico, il
maggior vantaggio per l'azienda consiste nell'unificazione in un'unica architettura del mondo dell'informatica
professionale e del mondo Internet. La interoperabilità dei prodotti, la compatibilità con i modelli precedenti, la
disponibilità di strumenti unificati per la configurazione, la diagnosi e la
gestione remota permettono di incidere in maniera sostanziale sui costi operativi
della soluzione adottata. Tanto più che la tendenza del mercato professionale è quella di
utilizzare per il controllo e la gestione del parco installato proprio la Rete e i suoi protocolli, già
presenti all'interno e all'esterno dell'azienda per motivi strategici.
Nel complesso panorama offerto dal
mercato nel suo approccio alla Internet Economy; gli investimenti di lntel sono ora concentrati sul cosiddetto
"terzo stadio di E-Business", cioè nell'integrazione automatizzata della soluzione E-Business aziendale con i
processi strategici dell'azienda stessa.
La differenziazione delle soluzioni ERP adottate da società che devono interagire, la criticità di un
accesso esterno al nucleo strategico aziendale, l'affidabilità, scalabilità e trasportabilità della
soluzione adottata costituiscono delle sfide tecnologiche che determineranno il successo futuro dei clienti.
E inoltre bisogna assicurarsi che la tecnologia prodotta per oggi e per domani sia in grado
di operare in uno scenario sempre più complesso di intemazionalizzazione,
standardizzazione e normativa mondiale. Un compito difficile, ma su cui il mercato sta
ormai scommettendo il proprio futuro.
Paolo Ossola
|